Alghero

Festa delle Aiuole

Largo Guillot giugno 2013: è il nuovo cuore green della socialità L’ESPERIMENTO. Tutto è cominciato con il concorso indetto dall’associazione florovivaistica Corallo Verde per realizzare aiuole creative. L’oasi Munyica comprende un’area giochi dedicata ai bambini, una culla con libri consultabili liberamente, un orto comune e scivoli per i disabili. Coltivare orticelli nel cuore della città, prendere un libro o un giocattolo in prestito nella piazzetta sotto casa, portare i cani a spasso in due spazi verdi attrezzati. Potrebbe sembrare l’immagine di un film, invece è pura realtà. Il Quartiere di Sant’Agostino si è vestito di una nuova filosofia, quella della condivisione e della socialità più autentica. Lo scorso giugno Sara Piga, giovane e attivissima mamma algherese, insieme al compagno Luca Pais hanno messo su un progetto originale e di grande utilità sociale, l’oasi canina Munyica, in largo Guillot, tra via G. Marconi e via S. Satta. «Non ho mai concepito l’idea che una città come Alghero non avesse un’area canina – commenta. A differenza di quanto si pensa generalmente, si tratta di spazi che, se ben controllati, contribuiscono a mantenere pulita la città, e in effetti c’è stata un’ottima risposta da parte delle persone che abitano qui in zona». Tutto è cominciato grazie al concorso indetto dall’associazione Corallo Verde per la realizzazione di aiuole creative in città. Sara e Luca si sono aggiudicati il primo posto, ma la loro vena artistica non si è fermata qua. Parallelamente all’aiuola sono state, infatti, progettate (e realizzate in prima persona dalla coppia) un’area giochi dedicata ai bimbi, una culla piena di libri consultabili liberamente, due scivoli per i disabili e un distributore di sacchetti per la raccolta degli escrementi. Non solo. Adesso anche le altre aiuole hanno “preso vita” e sono diventate dei veri e propri orti comuni, dove chiunque può piantare e raccogliere basilico, menta, maggiorana, timo o erba cipollina. «Il premio più grande – racconta Luca – è di tipo sociale. I residenti si stanno prendendo cura di questi spazi, delle aiuole ed è sorta una nuova area canina, e non perdono occasione per chiacchierare un po’ e conoscersi meglio. La socialità l’ha fatta da padrona, non potevamo chiedere di meglio». Al momento l’esperimento può dunque dirsi riuscito.