39° Carnevale Gaviratese

ID Evento 111044

Informazioni

Data Inizio
11-02-2018

Data Fine

Categoria
Eventi Folkloristici e Rievocazioni storiche

Telefono
0332 744.707

Sito Web
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Email
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Indirizzo
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Orario
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Ingresso
Gratuito

Descrizione

Domenica 11 febbraio alle ore 14,30 si svolgerà la tradizionale sfilata di carri e gruppi allegorici nel Centro Storico gaviratese. La manifestazione che ha raggiunto la trentanovesima edizione, prenderà il via dal piazzale Scuola Medie: Re Scartozz e la Regina Elena precederanno il corteo. Percorrendo le vie Cavallotti e Garibaldi giungeranno in Piazza Mercato dove assisteranno a festeggiamenti ed esibizioni dei gruppi mascherati mentre i carri provenienti dai paesi limitrofi, effettueranno tre giri del percorso snodato per le principali vie della cittadina. Il divertimento è assicurato sia per i grandi che per i piccini. L’ingresso è libero. Gianni Rodari - La poesia di Carnevale “Che fracasso che sconquasso che schiamazzo, mondo pazzo. E’ arrivato carnevale buffo e pazzo, con le belle mascherine, che con fischi, frizzi e lazzi, con schiamazzi, con sollazzi, con svolazzi di sottane e di vecchie palandrane, fanno tutti divertir. Viva, viva Carnevale, che fischiando, saltellando, tintinnando, viene innanzi e non fa male; con i sacchi pieni zeppi di coriandoli e confetti, di burlette e di sberleffi, di dispetti, di vestiti a fogge strane, di lucenti durlindane, di suonate, di ballate, di graziose cavatine, di trovate birichine.” Gianni Rodari nel varesotto ha vissuto dal 1930 al 1947 frequentando la quinta elementare a Gavirate. Le maschere italiane più conosciute Stenterello è una maschera tipica della Toscana, vive di stenti e per questo è così magro. Balanzone è bolognese e corpulento. Capitan Spaventa è ligure e si chiama anche Capitan Fracassa. Pantalone è un vecchio brontolone veneziano. Arlecchino è di Bergamo, agile, vivace e dalla battuta pronta. Meneghino è la maschera milanese per eccellenza. Brighella è bergamasco, servile con i potenti e insolente con i deboli. Gianduia è torinese, ama il buon vino, è furbo, allegro e coraggioso. Pulcinella è la maschera italiana più popolare al mondo, il simbolo di Napoli. Rugantino è romano, il bullo di Trastevere, svelto con le parole.

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