26900 Lodi LO, Italia
9° ediz. Festival della Fotografia Etica
ID Evento 120888
Informazioni
Data Inizio
06-10-2018
Data Fine
28-10-2018
Categoria
Mostre, Mercati e Fiere
Indirizzo
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Orario
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Ingresso
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Descrizione
Dal prossimo 6 al 28 ottobre Lodi si prepara ad essere uno dei poli della fotografia in Italia e non solo, con la nona edizione del Festival della Fotografia Etica. Il percorso fatto ha portato il festival ad essere un punto di riferimento solido all’interno del panorama europeo dei festival di fotografia, grazie alla scelta di raccontare l’attualità attraverso percorsi diversi e originali, con l’obiettivo dichiarato di voler “creare un circuito virtuoso in grado di permettere alla fotografia di arrivare al pubblico e parlare alle coscienze”.
Questa edizione della rassegna internazionale si è data l’obiettivo di “diffondere sempre più maggiormente il linguaggio fotografico, e la sensibilità culturale che ne consegue, tra i non addetti ai lavori”, affermano Alberto Prina e Aldo Mendichi che, con il Gruppo Fotografico Progetto Immagine, organizzano la manifestazione.
Lo conferma il numero e la qualità mai prima raggiunte delle opere concorrenti al World Report Award 2018: ben 900 le candidature arrivate quest’anno da fotografi di 50 nazionalità differenti, in rappresentanza di tutti i continenti.
Confermata anche la sezione Uno sguardo sul mondo, in cui il Festival andrà invece ad immergersi in alcuni scenari sociali e umanitari particolarmente sensibili. Cinque le mostre, intense, di questo spazio: ci sarà l’omaggio al fotografo francese Shah Marai, corrispondente di France Press (con cui è organizzata la mostra) ucciso in un attentato a Kabul lo scorso 30 aprile; l’italiano Filippo Venturi con Made in Korea e Korean Dream, parti del progetto comune di osservazione della penisola coreana e delle sue trasformazioni negli ultimi 64 anni; l’italiano Michele Guyot Bourg con Vivere sotto una cupa minaccia, lavoro che ha come protagonista il ponte Morandi negli anni ’80; il francese Olivier Laban Mattei con Yemen, the Ruins of a Once “Happy Arabia”, resoconto del conflitto nello Yemen che dura dal 2015; Adam Ferguson con The bombs they carried.
Non mancheranno le sezioni dedicate allo Spazio Approfondimento, lo Spazio Tematico, il Corporate for Festival e il Premio Voglino.
Lo Spazio Approfondimento accoglierà il lavoro di Mary Calvert The Battle Within: Sexual Assault in America’s Military, tema quanto mai caldo e delicato.
Lo Spazio Tematico avrà come focus gli animali in relazione all’uomo. Quattro i protagonisti: la grande fotoreporter Ami Vitale con una selezione dei suoi lavori; il russo Nikita Teryoshin con il portfolio Hornless heritage, un lavoro originale sulle “mucche turbo”, le razze da latte tedesche; l’italiano Paolo Marchetti con Il prezzo della vanità, un viaggio nel dietro le quinte dei prodotti di pelletteria; il cinese Wu Jingli con Dogs men, racconto per immagini dei cani allevati ed utilizzati per i combattimenti.