Canova e l’Antico
ID Evento 133484
Informazioni
Data Inizio
28-03-2019
Data Fine
30-06-2019
Categoria
Mostre, Mercati e Fiere
Indirizzo
Museo Archeologico Nazionale di Napoli - piazza Museo, 19 - Napoli
Orario
tutti i giorni dalle 9:00 alle 19:030 (Mar chiuso)
Ingresso
intero € 15, ridotto 18-25 anni € 2, gratuito per under 18
Descrizione
Una grande mostra-evento su Antonio Canova che dal 28 marzo al 30 giugno 2019 porta a Napoli ben 6 prestiti eccezionali dal Museo di San Pietroburgo, dove sono conservati il maggior numero dei capolavori in marmo del maestro. L’evento, reso possibile grazie a una serie di collaborazioni avviate nel 2017 con il Museo Statale Ermitage, metterà in relazione, per la prima volta, l’arte sublime dello scultore con l’arte antica e con i modelli che lo seppero ispirare. Il percorso espositivo – a cura di Giuseppe Pavanello affiancato da autorevoli studiosi e dalla direzione dei due musei promotori – accompagnerà i visitatori tra marmi e gessi di Canova, bozzetti, disegni e tempere del grande artista in prestito da musei internazionali, posti accanto a capolavori delle raccolte del Mann. L’elenco di opere esposte è incredibile, perché comprende non soltanto il busto marmoreo del Genio della Morte (1798-1805) ma anche la bellissima Danzatrice (1811-1812), Ebe Stante (1800-1805), il famosissimo Amorino Alato (1797), il gruppo marmoreo di Amore e Psiche stanti (1800-1805) e l’emozionante Le Tre Grazie (1812-1817) simbolo universale di bellezza e icona del grande Canova nel mondo.
Si potrà ammirare anche l’imponente statua, alta quasi tre metri, raffigurante La Pace proveniente da Kiev e l’Apollo che s’incorona del Getty Museum di Los Angeles. A questi si aggiungono, tra i capolavori in marmo riuniti per la mostra nel Salone della Meridiana, la bellissima Maddalena penitente da Genova, il Paride dal Museo Civico di Asolo, la Stele Mellerio, vertice ineguagliabile di rarefazione formale e di pathos. Dall’Ermitage anche la grande statua romana dell’Ermafrodito dormiente del III-I secolo a.C. e il gruppo bronzeo di Ercole e Lica. Nella mostra, il confronto per analogia e per opposizione, fra opere di Canova e opere classiche, sarà costante, reso possibile e perfetto in un autentico tempio dell’antico come il Museo Archeologico Nazionale di Napoli che vanta peraltro nello scalone monumentale la grande statua canoviana di Ferdinando di Borbone come Minerva. Completano l’allestimento due installazioni immersive dedicate ad Antonio Canova, ospitate in due architetture scenotecniche del diametro di 6 metri, collocate nell’Atrio del Museo: un percorso visivo di alto profilo scientifico tra spettacolo e approfondimento, un viaggio dal micro al macro, dalla farfalla di Amore e Psiche a Ercole che scaglia Lica, ai grandi miti scolpiti nel marmo bianco fino alle tempere policrome su fondo scuro dedicate alla danza. Ad accompagnare il pubblico, tra emozione e conoscenza, sarà la voce di Adriano Giannini con la colonna sonora originale del violoncellista Giovanni Sollima.