Mostra di Konrad Mägi
ID Evento 110181
Informazioni
Data Inizio
10-10-2017
Data Fine
28-01-2018
Categoria
Mostre, Mercati e Fiere
Telefono
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Sito Web
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Email
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Indirizzo
Galleria Nazionale d'arte Moderna e Contemporanea
Orario
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Ingresso
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Descrizione
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Per il pubblico italiano Mägi sarà una clamorosa scoperta perché questo artista, singolare per vicende personali e per la sua pittura, è certamente tra i più “eccentrici” protagonisti dell’arte europea nel fatidico ventennio intorno alla prima guerra mondiale.
Per molti versi Mägi resta un artista e un uomo difficile da collocare negli “ismi” di quegli anni. Si confronta con tutti, nelle sue opere ne sfiora alcuni, l’espressionismo fra tutti, ma non ne fa proprio nessuno. Così come non si appiattisce, pur amandola, sulla tradizione artistica estone.
E’ un artista originale, unico nel panorama continentale del momento. Anche perché del tutto personale era il suo approccio con la pittura, arte con la quale si misurò per meno di un ventennio, a partire dal 1906 quando, abbandonata la scuola a San Pietroburgo si rifugiò alle Isole Åland, in quella che era una specie di comune di musicisti, scrittori, pittori e uomini liberi. Poi il soggiorno a Parigi, quello in Normandia e, ancora, in Norvegia.
Uomo fortemente irrequieto, problematico, instabile, Mägi torna in Estonia a partire dall'estate del 1912. Qui fu uno dei fondatori della Scuola d'Arte di Pallas, che diventa un campus per decine di artisti.
L’ambiente naturale di Saaremaa, dove soggiornò per periodi alle terme, risultò straordinariamente consono alla sua pittura. A stimolarlo non era la visione romantica, sentimentale della natura ma la percezione del paesaggio, di boschi, prati e acque colti come potente sintesi di bellezza e potenza.
Pochi anni e Mägi viene colpito da nuova irrequietezza e, ai primi del 1920, ricomincia a peregrinare in Europa. Visita Venezia, Capri e Roma.
Il sole, la luce, i colori del Mediterraneo sembrano catturarlo ma l’artista continua a misurarsi con i problemi di una complessa vicenda umana, in costante difficile equilibrio.
La morte prematura arriva nel 1925, a concludere una esistenza intensa, complessa e magmatica e difficile