Tre Lune – mostra di pittura contemporanea
ID Evento 133394
Informazioni
Data Inizio
11-05-2019
Data Fine
01-06-2019
Categoria
Mostre, Mercati e Fiere
Indirizzo
Galleria Reggio Arte ReArt - viale Umberto I, 42/B - Reggio Emilia
Orario
Mar-Ven 9:30-13:00 e 16:30-19:30, Sab 9:30-13:00
Ingresso
gratuito
Descrizione
A Reggio Emilia, presso la Galleria Reggio Arte ReArt, tre artiste affrontano il tema del sogno, della visione e dell’onirico. Curata da Michael Peddio con opere di Barbara Nicoletto, Alessandra Binini e Barbara Giavelli l’esposizione intitolata Tre Lune sarà inaugurata sabato 11 maggio alle ore 17:00 e sarà visitabile fino al 1 giugno 2019. In mostra, 20 dipinti materici di Barbara Nicoletto in cui si assiste all’ibridazione tra umano e animale, 6 opere ad olio su tavola e su carta di Alessandra Binini caratterizzate da corpi che si librano in un cielo celeste ed una quindicina di mosaici di Barbara Giavelli generati da pietre che appartengono al mondo. La recente produzione pittorica di Barbara Nicoletto (Padova, 1968) si differenzia dalle precedenti ricerche condotte dall’artista per l’accentuato carattere materico. Il colore ad olio si sovrappone, infatti, a fondi stratificati ottenuti con miscele di blu oltremare, ossidi metallici e pomice. Una figurazione che abbraccia corpi umani e animali, lune e pianeti, facendo uso di suggestioni cromatiche che alludono all’ambito onirico per trattare temi connessi all’attualità e al vivere quotidiano.
Nella ricerca di Alessandra Binini (San Polo d’Enza, Reggio Emilia, 1963) s’incontrano studio della tradizione pittorica italiana e sensibilità contemporanea. Se con le opere d’arte sacra la pittrice indaga il lato spirituale dell’esistenza umana, nei dipinti profani predilige una narrazione simbolica alimentata da un continuo esercizio espressivo. Figure e forme che si librano in cielo, affrancandosi dai vincoli imposti dalla società contemporanea. Barbara Giavelli (Reggio Emilia, 1970) presenta, infine, una selezione di opere d’arte musiva: mosaici e micro mosaici generati da un’intima consuetudine con le pietre. Il percorso espositivo comprende una selezione di lavori di matrice figurativa che rendono omaggio a Marylin Monroe così come alla musa Euterpe (tratta da Raffaello), ma anche alcune opere tendenti all’astratto, esito di un percorso introspettivo che si risolve in una vera e propria elegia del colore.